L'opera omnia per organo di Marcel DUPRÉ

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Sezione CD

Il primo volume uscito per la «Brilliant Classics» in aprile 2021

in una nuova edizione discografica a cura di Alessandro Perin

Italia

 


Nel giorno anniversario della morte del grande organista e compositore francese

 

MARCEL DUPRÉ
(Rouen, 3 maggio 1886 – Meudon, 30 maggio 1971)

vi ricordiamo che l'organista titolare del Duomo di Padova


Alessandro PERIN

ha intrapreso nel 2021 per la casa discografica «Brilliant Classics» la registrazione della monumentale opera omnia organistica di Dupré!

 

- "Brillant Classics, paladino dell'edizione discografica della letteratura organistica, si interessa al compositore Marcel Dupré, figura eminente dell'organo francese del Novecento, attraverso questo primo volume dell'opera organistica che ne dovrebbe logicamente annunciare un secondo. Dupré era l'artista che conosciamo, recentemente celebrato con un cofanetto da 10 dischi (Mercury Living Presence) ma la sua eredità come compositore affascina altrettanto. Questo programma ideato dall'organista italiano Alessandro Perin comprendente poche opere sparse dà un'immagine colorata dello stile del compositore. L'interpretazione dell'organista italiano è ricca di contrasti. Passando da un estremo all'altro sul piano dinamico, Perin prende a testa alta le partiture e la pulsazione ovattata, l'impulso motorio che dà loro si affievolisce solo nei rari passaggi eterei. La Suite op. 39 brilla come una vetrata gotica. Una visione di grande luminosità, solare, mediterranea, indubbiamente dovuta allo strumento scelto: l'organo di San Lorenzo a Padova, un Tamburini rivisto nel 1999 da Bonato e Finotti. Opera di oreficeria e un'architettura all'avanguardia che abbaglia gli occhi e le orecchie. Stilisticamente siamo lontani dal Cavaillé-Coll di Saint Sulpice, ma il pregiudizio di Perin si rivela tanto esplosivo quanto rilevante in Les Variations sur un vieux Noël op. 20 che concentra il talento del compositore come improvvisatore. Il poema sinfonico Evocazione op. 37 si veste così di un mistero inedito (Adagio con Tenerezza). Poiché nella musica sacra c'è sempre una questione di elevazione, Alessandro Perin proietta quella di Dupré verso un cielo azzurro. Una bella introduzione." (Jérôme Angouillant su clicmusique.com)

 

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La produzione di Marcel Dupré (1886-1971) è così vasta e varia che solo studiosi e colleghi organisti possono aspettarsi di coglierne la portata. La maggior parte degli ascoltatori richiede un orecchio attento per tirare fuori alcuni dei tanti punti salienti. Lo ha fatto qui l'organista italiano Alessandro Perin, senza limitarsi ai 'greatest hits' di Dupré, i caratteristici accatastamenti di armonie corali e torrenti di semicrome in toccate e variazioni che trovano la loro dimora naturale negli strumenti di Cavaille-Coll come apoteosi dello stile organistico gotico francese.

Invece, la selezione di Perin è più diversificata. Si comincia con la Suite Op. 39: quattro brani originariamente scritti come parte di una raccolta di 12 Studi, ma privi di ogni traccia di didascalia. Piuttosto, c'è una qualità di invenzione lisztiana nel loro virtuosismo, dalle scintillanti cascate dell'Allegro agitato iniziale al trascinante contrappunto del finale.

 

Le quattro ambientazioni del canto dell'Ave maris stella sono progressivamente più ornate, da una semplice affermazione del canto su un contrabbasso, attraverso un intricato preludio corale bachiano, a una toccata finale brillante. Il "vecchio canto natalizio" presente nelle variazioni dell'Op. 20 è noto in inglese come Now the green blade riseth: in una delle sue opere più giustamente celebrate, Dupré tratta il tema con un'abbagliante serie di trasformazioni, spingendo al limite la tecnica dell'organista .

 

Al culmine della seconda guerra mondiale, Dupré compose l'Evocazione in memoria di suo padre, e ne tenne la prima esecuzione nella Cattedrale di Rouen nel 1941. L'ascoltatore decide esattamente cosa viene evocato, anche se solo il tenero secondo -l'elegia del movimento ricambia lo sguardo con affetto; lo stridente progresso del primo movimento sembra riflettere i tempi difficili, e il finale ha le sue lotte da superare in un tripudio finale di trionfo in do maggiore.

 

Nato nel 1984, Alessandro Perin ha studiato con illustri interpreti e insegnanti di musica antica come Roberto Loreggian e Andrea Marcon, ma è maggiormente ispirato dal modo di suonare e dalle composizioni di Jean Guillou. Questa pubblicazione segna il suo debutto su Brilliant Classics.

 

Dupré è stato senza dubbio una delle figure più eminenti della scuola organistica francese del XX secolo. Iniziò gli studi musicali all'età di sette anni e ben presto le sue doti prodigiose furono riconosciute. Ha preso lezioni con Widor e Guilmant e ben presto ha costruito un'impressionante carriera internazionale come organista e compositore. Fu organista del Notre Dame di Parigi tra il 1916 e il 1920, e nel 1934 successe a Widor al St. Sulpice di Parigi, con il suo famoso organo Cavaillé-Coll.

 

Le opere per organo di Dupré sono state fortemente influenzate dalle possibilità dell'organo su cui suonava. Il suo stile è tipicamente francese, influenzato dal linguaggio armonico di Fauré e Franck, e ispirato al canto gregoriano, sfruttando appieno i colori ei registri orchestrali degli organi sinfonici costruiti a suo tempo, in particolare i magnifici strumenti di Cavaillé Coll.

 

Questa nuova registrazione è la prima di un ciclo completo previsto. Contiene la Suite in fa minore, 4 versi su “Ave Maris Stella”, Évocation op. 37 e Variations sur un vieux Noël.

 

L'organista italiano Alessandro Perin suona l'imponente organo del Duomo di San Lorenzo, Abano Terme, Padova, Italia, le cui specifiche sono incluse nel libretto.

 

[testo automaticamente tradotto dall'inglese nel sito internet della casa discografica «Brilliant Classics»]


 

 

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