Concerto d’Organo
venerdì 9 giugno 2023 ore 20
Chiesa parrocchiale di Santa Croce in Prati di Vizze (BZ)
Christopher STEMBRIDGE all'organo "Joseph Reinisch" (1826)
nel giorno del suo 80° genetliaco eseguirà il seguente programma musicale:
Guillaume Gabriel Nivers Hymne Ave Maris Stella (1667)
Henry Purcell Round O aus Abeldazar
George Frederick Handel
- aus Orgelkonzerte in F HWV 295: Larghetto; Allegro
- HWV 293 Alla siciliana aus Water Music Suite in F: Aire, Bourrée
John Redford Antiphon Lucem tuam (Mulliner Book c. 1540)
Johannes Brahms from 11 Chorales op. 122: Schmücke Dich o liebe Seele
Jehan Titelouze Hymne Ad coenam (1623)
Johann Sebastian Bach Fantasia sopra Magnificat BWV 733
John Stanley Voluntary III/6 in F: Andante; Vivace
Domenico Scarlatti Sonata in C K 159 Allegro
Girolamo Frescobaldi Capriccio sopra la Battaglia (1637)
Quaranta anni fa Christopher Stembridge conobbe Prati di Vizze, in occasione di una registrazione sull’organo della chiesa parrocchiale effettuata per conto della Westdeutscher Rundfunk. Da allora, quando le tournée di concerti in Germania e in Italia lo portavano dall’Irlanda al Continente, vi ha sovente soggiornato per brevi periodi combinando lo studio dell’organo con belle passeggiate; mentre dalla fine degli anni Ottanta riusciva a rimanervi anche per mesi dimorando nel bellissimo vecchio maso Flexerhof, grazie alla gentilezza del Dr. Gerhard Rainer.
Il concerto che viene eseguito intende celebrare questi quattro decenni, pari a metà della vita dell’esecutore: difatti Christopher Stembridge festeggia nello stesso giorno l’80° compleanno. Il variegato programma consiste in parte di musica liturgica, dall’Inghilterra del XVI secolo a Brahms - tra questa il Magnificat di Bach compare anche nella registrazione effettuata per WDR 40 anni fa - mentre l’altra metà è di natura più divertente, con movimenti di concerti per organo di Händel, una sonata di Scarlatti e in chiusura la Battaglia di Frescobaldi, a cui i variegati registri dello strumento di Prati dànno una ricca veste timbrica, particolarmente aderente a quella che il grande ferrarese conobbe suonando gli organi di Roma.